Programma Didattico
Il corso in presenza si articolerà in una settimana di lezioni, seminari e laboratori. Prima dell’inizio del corso gli iscritti dovranno leggere una scelta di testi appositamente fornita loro. Alla conclusione delle lezioni, gli iscritti al Gruppo A dovranno consegnare un elaborato di 5.000 parole concordato con i docenti. Solo a conclusione di questo percorso sarà possibile il riconoscimento di 6 crediti formativi (ECTS).
Gruppo A
(le lezioni si terranno presso l’Università di Verona)
Introduzione a Shakespeare e il Mediterraneo: ieri e oggi
A. studio delle fonti (narrative, iconografiche, performative):
a.1 Che cosa è una fonte
- l’influenza della novellistica e della drammaturgia italiana sui drammi shakespeariani
- l’immaginario culturale e visivo veronese e veneto in Shakespeare
- modelli performativi di origine italiana: Shakespeare e la Commedia dell’Arte
a.2: Romeo e Giulietta nel Mediterraneo: ieri
- i due in-quarto
- fonti narrative: dall’Italia alla Francia all’Inghilterra
- modelli culturali e visivi italiani
- modelli performativi mediterranei
- archetipi mediterranei di origine classica
B. Studi di performance, intermedialità e culturali
b.1: intermedialità e rimediazioni
- dal teatro allo schermo ai nuovi media digitali: Romeo e Giulietta nel Mediterraneo oggi
- adattamenti e reinterpretazioni del dramma in Italia e nelle culture del Mediterraneo (selezione di esempi)
b.2: il mito di Romeo e Giulietta a Verona
C. Dal dramma all’informatica umanistica:
- Shakespeare digitale: che cosa è una edizione critica digitale; rudimenti di informatica umanistica
- introduzione agli archivi e alle mappature digitali relativamente allo studio del materiale fontistico italiano, narrativo e documentale (cultura visiva e performativa), oltre che ai riusi intermediali (teatrali e cinematografici) di Romeo e Giulietta.
Gruppo B
(le attività si svolgeranno presso il foyer del Teatro Nuovo)
Le lezioni si comporranno di addestramento ‘Viewpoint’, volto a sviluppare consapevolezza spaziale e favorire l’orientamento nello spazio; esercizi sulla voce, con un approccio bilingue al testo che si rifarà alle pratiche di Laban, Linklater e Cechov; esercizi di Commedia dell’Arte e Laban; studio individuale e di gruppo delle scene e con le prove guidate da Jaq Bessell. Integrando le discipline della recitazione, della voce e del movimento e adottando un approccio rispondente alle specificità dello spazio performativo e superando “confini” linguistici e disciplinari, il progetto fornirà un modello di collaborazione e creatività interdisciplinare.
Nel corso della settimana i due gruppi (A e B) avranno l’occasione di interagire e di co-partecipare alle reciproche iniziative al fine di favorire un confronto dinamico tra ricerca e performance.
Gli studenti avranno inoltre la possibilità di partecipare ad eventi serali nel cartellone dell’Estate teatrale al Teatro Romano e della stagione operistica all’Arena.
A conclusione del corso si prevede una ‘open rehearsal’ da parte del Gruppo B presso il Teatro Nuovo, rivolta a studenti, insegnanti e cittadinanza veronese, alla quale seguirà un dibattito aperto al pubblico sul lavoro svolto e sulla possibilità di ulteriore ricerca tra performers (Gruppo B) e gli iscritti al corso del Gruppo A.