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| Poscia ch’io già assai giorni con voi parlando dissi di voler una compassionevole novella da me già più volte udita, e in Verona intervenuta, iscrivere, m’è paruto essere il debito in queste poche carte di stenderla, sì perché le mie parole appo voi non paressero vane, sì anco perché a me, che misero sono, de casi de miseri amanti, di che ella è piena, si appartiene. E apresso al vostro valore indrizarla. Accio che quantunque tra le belle donne a voi simiglianti prudentissima vi conosca, possiate legendola più chiaramente vedere a quai rischi, a quai trabocchevoli passi, a che crudellissime morti gli miseri e cativelli amanti sieno il più delle volte d’Amore condotti, e anco volentieri alla vostra bellezza la mando. Perché avendo io fra me diliberato ch’ella sia l’ultimo mio lavorio in questa arte: già stanco e sazio de essere più favola del volgo; in voi il mio sciocco poetare finisca. E che come sète porto di valore, di bellezza e di legiadria, così della picciola barchetta del mio ingegno siate, la qual, carca di molta ignoranza, d’Amore sospinta per li men profondi pelaghi della poesia ha molto solcato, e che ella a voi giugnendo del suo grand’errore accorta possa ad altri che con più scienza e miglior stella nel già detto mare navigano; e temone e remi e vela donando, disarmata sicuramente alle vostre rive legarsi. Prendetela adunque Madonna nell’abito a lei convenevole e leggetela volentier si per lo suggetto che e bellissimo e pieno di pietate mi par che sia, come anco per lo stretto vincolo di consanguinitade e dolce amistà, ch’è tra la persona vostra e chi la discrivessi si ritrova. Il qual sempre con ogni riverenza vi si raccomanda. | Dedication
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| Si come voi stessa vedeste, mentre il cielo verso me in tutt’ogni suo sdegno rivolto non ebbe, nel bel principio di mia giovanezza al mestier dell’armi mi diedi, e in quella molti grandi e valorosi uomeni seguendo, nella dilettevole vostra patria del Friuli alcun anno mi essercitai. Per la qual secondo e casi, quando privatamente or quinci or quindi servendo mi era bisogno d’andare. Aveva io per continuo uso cavalcando di menar meco uno mio arcero omo di forse cinquant’anni pratico nell’arte e piacevolissimo, e come quasi tutti que di Verona (ove egli nacque) sono, parlante molto e chiamato Peregrino. Questi oltra che animoso e esperto soldato fusse, leggiadro e, forse più di quello ch’agli anni suoi si saria convenuto, innamorato sempre si ritrovava, il che al suo valore doppio valore aggiugneva. Onde le più belle novelle, e con miglior ordine e grazia si dilettava di racontare, e massimamente quelle che d’amore parlavano, ch’alcun altro, ch’io udissi giamai. Per la qual cosa partendo io da Gradisca, ove in allogiamenti mi stava, e con costui e due altri mei, forse de Amore sospinto, verso Udine venendo, la qual strada molto solinga, e tutta per la guerra arsa e destrutta in quel tempo era, e molto dal pensiero soppresso e lontano dagli altri venendomi, accostatomisi il detto Peregrino, come quello che miei pensieri indovinava, così mi disse: “Volete voi sempre in trista vita vivere? Perché una bella crudele, altramente mostrando, poco vi ami? Et benché contro a me spesso dica, pure perché meglio si danno, che non si ritengono i consigli, vi dirò, patron mio, che oltra ch’a voi nell’essercizio che siete, lo star molto nella prigion d’Amore si disdica, si tristi son quasi tutti e fini a quali egli ci produce, ch’è uno pericolo il seguirlo. Et in testimonianza di ciò, quand’a voi piacesse, potre’ io una novella nella mia città avenuta, che la strada men solitaria, e men rincrescevole ci faria, raccontarvi: ne la quale sentireste come dui nobili amanti a misera e piatosa morte guidati fossero.” Et già avendo io fatto segno di udirlo volentieri, egli così cominciò. | Introduction of the main theme of love sufferance and of the unfortunate lovers |
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| Nel tempo che Bartolomeo dalla Scala Signore cortese e umanissimo il freno alla mia bella patria a sua posta e strignea e rallentava, furono in lei, secondo che il mio padre dicea aver udito, due nobilissime famiglie per contraria fazione, over particolar odio nemiche, l’una e Capeletti, l’altra e Montecchi nominata. Di una delle quali si estima certo esser questi che in Udine dimorano, cioe Messer Nicolò e Messer Giovanni ora detti Monticoli di Verona; per strano caso quinci venuti ad abitare. Benché poco altro di quel delli antichi seco abbiano in questo loco recato, fuori che la lor cortese gentilezza. E avegna che io alcune vecchie croniche leggendo abbia queste due famiglie trovato, che unite una stessa parte sosteneano; non di meno come io la udii, senza altrimenti mutarla a voi la sporrò. Furono adunque, come dico, in Verona sotto il già detto Signor le sopradette nobilissime famiglie di valorosi òmini e di ricchezza ugualmente dal Cielo, da la natura e dalla fortuna dotate. Tra le quali, come il più delle volte tra le gran case si vede, che la cagion si fosse, crudelissima nimistà regnava, per la qual già più òmini erano, così dall’una come dall’altra parte morti. In guisa che sì per stanchezza, spesso per questi casi adviene, come anco per le minacce del Signore, che con spiacere grandissimo le vedean nemiche, s’eran ritratte di più farsi dispiacere, e senza altra pace col tempo in modo dimesticate, che gran parte degli loro uomini insieme parlavano. | 1. The old grudge between the Cappelleti and Montecchi families, and the Signore’s useless intervention
| [BR: 4] [BAN: 3] [R&J: Churus 1] |
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| Essendo così costoro pacificati, advienne uno Carnevale ch’in casa di Messer Antonio Capelletti uomo festoso e iocondissimo, il qual primo della famiglia era, molte feste si fecero, e di giorno e di notte, ove quasi tutta la città concorreva: ad una delle quali una notte, com’è degli amanti costume, che le lor donne, sì come col cuore così anco col corpo, pur che possano, ovunque vanno, seguono, uno giovane delli Montechi la sua donna seguendo si condusse. | 2. Antonio Cappelletti’s feast at Carnival. Romeo attends the feast following his beloved | [BR: 6; 14] [BAN:7; 5; 13] [R&J: 6.3] |
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| Era costui giovane molto bellissimo, grande della persona, leggiadro e accostumato assai, | 3. Presentation of Romeo | [BR: 6] [BAN: 6]
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| perché trattasi la maschera, come ogni altro facea, e in abito di ninfa trovandosi, non fu occhio ch’a rimirarlo non volgesse, sì per la sua bellezza che quella d’ogni donna avanzava, che ivi fosse, agguagliava, come per maraviglia che in quella casa, massimamente la notte, fosse venuto, | 4. Romeo dressed as a nymph takes off his mask and is admired by all bystanders because of his feminine beauty | [BR: 15; 17; 18] [BAN: 14; 15] [R&J: 15.2] |
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| ma con più efficacia che ad alcun altro, ad una figliola del detto Messer Antonio venne veduto, che egli sola avea. La quale di sopra naturale bellezza e baldanzosa e legiadrissima era. Questa veduto il giovane con tanta forza nell’animo la sua bellezza ricevette: che al primo incontro de loro occhi di più non essere di lei stessa le parve. | 5. Giulietta sees Romeo and falls in love with him at first sight
| [BR: 22] [BAN: 18]
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50 | Stavasi costui in riposta parte della festa con poca baldanza tutto solo, e rade volte in ballo, o in parlamento alcuno si tramettea, come quegli che d’Amore ivi guidato con molto sospetto vi stava. Il che alla giovane forte dolea, perciò che piacevolissimo udiva che egli era, e giocoso. | 6. Romeo sits alone, and Giulietta is sorry for Romeo’s isolation
| [BR: 16] [BAN: 14] [R&J: 13.2] |
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| Et passando la mezzanotte, e il fine del festeggiare venendo, il ballo del torchio o del cappello, come dire lo vogliamo, e che ancora nel fine delle feste veggiamo usarsi, s’incominciò. Nel quale in cerchio standosi, l’omo la donna e la donna l’uomo a sua voglia permutandosi, piglia. In questa danza d’alcuna donna fu il giovane levato, e a caso appresso la già innamorata fanciulla posto. | 7. A gentlewoman takes Romeo to dance next to Giulietta
| [BAN: 20]
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| Era dall’altro canto di lei un nobile giovane Marcuccio Guertio nominato, il quale per natura così il luglio come il genaio le mani sempre freddissime avea. Perché giunto Romeo Montecchi, che così era il giovane chiamato, al manco lato della donna e come in tal ballo se usa, la bella sua mano in mano presa, disse a lui quasi subito la giovane, forse vaga d’udirlo favellare: | 8. Giulietta dances with Romeo and Marcuccio
| [BR: 24; 25] [BAN: 21; 22 ]
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70 | “Benedetta sia la vostra venuta qui presso me Messer Romeo.” Alla quale il giovane, che già del suo mirare accorto s’era, maravigliato del parlar di costei disse: “Come benedetta la mia venuta?” Et ella rispose: “Sì benedetto il vostro venire qui appo me: perciò che voi almanco questa staca mano calda mi terrete, onde Marcuccio la destra m’agghiac<c>ia.” | 9. Giulietta thanks Romeo for warming her left hand while the right one is freezed by Marcuccio | [BAN: 22] [R&J: 15.5] |
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| Costui preso alquanto d’ardire seguì, “Se io a voi con la mia mano la vostra riscaldo, voi co begli occhi il mio core accendete.” La donna dopo un breve sorriso schifando d’essere con lui veduta, o udita ragionare ancora gli disse: “Io vi giuro Romeo per mia fé, che non è qui donna, la quale (come voi siete) a gli occhi mei bella paia.” Alla quale il giovane già tutto di lei acceso rispose: “Qual io mi sia sarò alla vostra beltade (s’a quella non spiacerà) fedel servo.” | 10. Romeo tells Giulietta her eyes are warming his heart and Giulietta praises his beauty and Romeo declares his feelings for her | [BR: 26; 27] [BAN: 23; 24] [R&J: 15.5] |
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| Lassato poco dopo il festeggiare, e tornato Romeo alla sua casa, considerata la crudeltà della prima sua donna, che di molto languire poca mercede gli dava, diliberò (quando a lei fosse aggrado) a costei (quantunque de soi nemici fosse) tutto donarsi. | 11. Romeo leaves the party and decides to forget his former cruel lover for Giulietta although she belongs to a rival family | [BR: 20] [BAN: 17] [R&J: 18.4] |
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| Dall’altro canto la giovane poco ad altro ch’a lui solo pensando dopo molti sospiri tra sè istimò lei dover sempre felice essere, se costui per sposo avere potesse. Ma per la nimistà che tra l’una e l’altra casa era, con molto timor poco speme di giugnere a sì lieto grado tenea. Onde fra due pensieri di continuo vivendo a se stessa più volte disse: “O sciocca me a qual vaghezza mi lascio io in così strano labirinto guidare? Ove senza scorta restando uscire a mia posta non ne potrò. Già che Romeo Montecchi non m’ama, perciò che per la nimistà che ha co miei, altro che la mia vergogna non può cercare. E posto che per sposa egli mi volesse, il mio padre di darmegli non consentirebbe giamai.” Dapoi nell’altro pensiero venendo dicea: “Chi sa forse che per meglio paceficarsi insieme queste due case, che già stanche e sazie sono di far tra lor guerra mi porria ancor venir fatto d’averlo in quella guisa che io lo disio.” Et in questo fermatasi cominciò esserli d’alcun sguardo cortese. | 12. Giulietta wishes she could be married to Romeo but she suspects that he may not love her and fears her father’s opposition. At the same time, she believes their marriage could bring peace between the families. | [BR: 31; 33; 95] [BAN: 28; 30] [R&J: 27.7; 18.5] |
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| Accesi dunque gli due amanti di ugual fuoco l’uno dell’altro il bel nome, e l’effigie nel petto scolpita portando, dier principio quando in chiesa, quando a qualche fenestra a vagheggiarsi: in tanto che mai bene ne l’uno ne l’altro avea se non quanto si vedeano. | 13. Romeo and Giulietta see each other at church or through windows | [BR: 35; 37] [BAN: 31]
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110 | Et egli massimamente sì di vaghi costumi di lei acceso si trovava, che quasi tutta la notte con grandissimo periculo della sua vita dinanci alla casa de l’amata donna solo si stava, e ora sopra la fenestra della sua camera per forza tiratosi, ivi sanza ch’ella od altri lo sapesse, ad udire lo suo bel parlare si sedea, e ora sopra la strada giacea. | 14. Romeo sits outside Giulietta’s window or on the road to secretly hear his beloved’s voice | [BR: 38] [BAN: 31]
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| Avenne una notte, come amor volse: la luna più del solito rilucendo, che mentre Romeo era per salire sopra il detto balcone, la giovane (o che ciò a caso fosse, o che l’altre sere udito l’avesse) ad aprire quella fenestra venne, e fattasi fuori lo vide, il quale credendo, che non ella, ma qualch’altro il balcone aprisse, nell’ombra d’alcun muro fuggire volea; onde conosciutolo e per nome chiamatolo gli disse: “Che fate qui a questa ora così solo?” Et egli già riconosciutola rispose, “Quello che amor vuole.” “Et se voi vi foste colto” disse la donna, “non potreste voi morirci di legiero?” “Madonna” rispose Romeo “sì ben che io vi potrei agevolmente morire, e morovici di certo una notte, se non m’aiutate, ma perché son anco in ogni altro luogo così presso alla morte come qui, procaccio di morire più vicino alla persona vostra, che io mi possa, con la quale di vivere sempre bramerei, quand’al cielo e a voi sola piacesse.” Alle quali parole la giovane rispose: “Da me non rimarrà mai, che voi meco onestamente non viviate, non restasse più da voi, o dalla nimistà che tra la vostra e la mia casa veggio.” A cui il giovane disse: “Voi potete credere che più non si possa bramar cosa, di quel ch’io voi di continuo bramo, e per ciò quando a voi sola piaccia d’essere così mia com’io d’esser vostro disio, lo farò volentieri, né temo ch’alcuno mi vi tolga giamai.” E detto questo, messo ordine di parlarsi un’altra notte con più riposo, ciascun dal loco ov’era si dipartì. | 15. One night Giulietta sees Romeo out of her window. She is concerned about his safety. Romeo defies dangers and decalres his love and passion for Giulietta. They decide to speak again some other night | [BR: 41; 44] [BAN: 32; 33] [R&J: 17.3; 17.4] |
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| Dapoi andato il giovane più volte per parlarle, una sera, che molta neve cadea, al disiato loco la ritrovò, e dissele: “Deh perché mi fate così languire? non vi strigne pietà di me, che tutte notti in così fatti tempi sopra questa strada vi aspetto? Al qual la donna disse: “Certo sì che mi fate pietà, ma che voreste che facessi? Se non pregar che voi ve ne andaste?” Alla quale fu dal giovane risposto: “Che voi mi lassaste nella camera vostra entrare, ove potremo insieme più agiatamente parlare.” | 16. The two meet many times and one night, while it is snowing, Romeo suggests that Giulietta lets him inside her bedroom. | [BR: 47] [BAN: 34] [R&J: 17.7] |
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| Allora la bella giovane quasi sdegnando disse: “Romeo io tanto vi amo quanto si possa persona lecitamente amare, e più vi concedo di quello che alla mia onestà si converria, e ciò faccio d’amore col valor vostro vinta. Ma se voi pensaste o per longo vagheggiarmi, o per altro modo più oltra come inamorato dell’Amor mio godere, questo pensier lasciate da parte, che alla fine in tutto vano lo trovarete. Et per non tenirvi più ne pericoli, ne quali veggio essere la vita vostra venendo ogni notte per queste contrade, vi dico che quando a voi piaccia di accetttarmi per vostra donna, che io son pronta a darmevi tutta, e con voi in ogni luogo che vi sia in piacere, senza alcun rispetto venire.” | 17. Giulietta refuses and suggests, instead, that he marries her | [BR: 45; 47] [BAN: 35] [R&J: 17.9] |
155 | “Questo solo bramo io” disse il giovane; “Facciasi ora,”
| 18. Romeo agrees to marry Giulietta | [BR: 46] [BAN: 36] [R&J:17.11] |
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| “Facciasi” rispose la donna: “Ma reintegrasi poi nella presenza di frate Lorenzo da San Francesco mio confessore se volete che io in tutto e contenta mi vi dia.” “O” disse a lei Romeo “dunque frate Lorenzo da Reggio è quello, che ogni secreto de cuor vostro sa?” “Sì” diss’ella, “e serbasi per mia sodisfattione a far ogni nostra cosa dinanzi a lui.” Et qui posto discreto modo alle loro cose l’uno dall’altro si partì. | 19. Giulietta wants Friar Lorenzo, her confessor, to celebrate their marriage. | [BR: 46] [BAN: 37; 38] [R&J:17.11] |
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| Era questo frate dell’ordine minore di osservanzia filosofo grande, e sperimentatore di molte cose così naturali come magiche, e in tanta stretta amistà con Romeo si trovava, che la più forse in que tempi tra due in molti loci non si saria trovata. Per ciò che volendo il frate ad un tratto e in bona oppenione del suo volgo restare, e di qualche suo diletto godere, gli era convenuto per forza d’alcun gentillomo della città fidarsi: tra quali questo Romeo giovane, temuto, animoso e prudente avea eletto, e a lui il suo core, che a tutti gli altri fingendo tenea celato, nudo avea scoperto. | 20. Brief description of Friar Lorenzo as knowledgeable man and friend of Romeo, of whom he knows all secrets | [BR: 48] [BAN: 39] |
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| Perché trovato da Romeo liberamente gli fu ditto, come disiava d’avere l’amata giovane per donna, e ch’insieme avevano constituito lui solo dover essere secreto testimonio del loro sponsalizio, e poscia mezano a dover fare che il padre di lei a questo d’accordo consentisse. | 21. Romeo asks the Friar to celebrate the marriage and to convince Giulietta’s father to consent to the wedding | [BR: 49] [BAN: 40] [R&J:18.3] |
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| Il frate di ciò contento fu, si perché a Romeo niuna cosa arìa senza suo gran danno potuta negare, sì anco perché pensava, che forse ancora per mezzo suo sarìa questa cosa succeduta in bene, il che di molto onore gli sarìa stato presso il Signore, e ogn’altro ch’avesse disiato queste due case veder in pace. | 22. Friar Lorenzo consents as he seizes the opportunity to pacify the two families and gaining the favour of Bartolomeo | [BR: 51] [BAN: 41] [R&J: 18.5] |
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| Et essendo la Quadragesima, la giovane un giorno fingendo di volersi confessare al monasterio di santo Francesco andata, e in uno di que confessori, che tali frati usano, entrata, fece frate Lorenzo dimandare. | 23. Giulietta goes to San Francesco for the Lent confession and enters a confessional | [BR: 61; 62] [BAN: 48; 52]
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| Il quale ivi sentendola per didentro al convento insieme con Romeo nel medesimo confessoro entrato e serrato l’uscio, una lama di ferro tutta forata, che tra la giovane et essi era, levata via disse a lei: “Io vi soglio sempre vedere volentieri, ma ora più che mai qui cara mi siete. Se è così che il mio Messer Romeo per vostro marito vogliate.” Al qual ella rispose: “Niuna altra cosa maggiormente disio; che de essere legitimamente sua: e perciò sono io qui dinanci al cospetto vostro venuta, delquale molto mi fido, accio che voi insieme con idio a quello, che d’amore astretta vengo a fare, testimo mio siate.” | 24. Friar Lorenzo and Romeo enter the same confessional: the friar asks the girl whether she wants to marry Romeo, and she agrees | [BAN: 53; 54; 55] [R&J:17.11] |
| Allora in presenza del frate, che ‘l tutto in confessione diceva accettare, per parole di presente, Romeo la bella giovane sposò. | 25. The secret marriage (per verba de presenti) takes place | [BR: 64] [BAN: 56] [R&J: 21] |
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| Et dato tra loro ordine d’essere la seguente notte insieme, basciatisi una sola volta, dal frate si dipartirno. Il quale, rimessa nel muro la sua grada si restò ad altre donne confessare. | 26. After planning to meet, the lovers share one kiss and part | [BR: 65; 66] [BAN: 57; 58] [R&J: 20.3] |
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| Divenuti gli due amanti nella guisa che udito avete secretamente marito e moglie, più notti del loro amore felicemente goderono. Aspettando col tempo di trovar modo per lo qual il padre della donna, ch’agli loro disii essere contrario sapeano, si potesse placare. | 27. Romeo and Giulietta spend many nights together waiting for the right moment to speak to her father | [BR: 74; 76; 77] [BAN: 60; 61] [R&J: 27.1] |
210 | Et così stando intervenne che la fortuna d’ogni mondan diletto nemica, non so qual malvagio seme spargendo, fece tra le loro case la già quasi morta nimistà riverdire, | 28. The narrator speaks of the Fortune’s role in the resurgence of the hostility bteween the two houses | [BR: 78]
|
| immodo che le cose sotto sopra andando, né Montecchi a Capelletti, né Capelletti a Montecchi ceder volendo nella via del corso se attaccarono una volta insieme, | 29. Montecchi and Cappelletti attack each other on the main street | [BR: 80] [BAN: 64] [R&J:22] |
215 | ove combattendo Romeo, e alla sua donna rispetto avendo di percuotere alcuno della sua casa si guardava, | 30. Romeo doesn’t initially enter the fight out of respect for Giulietta | [BR: 83] [BAN: 69] [R&J:22.4] |
| pur alla fine sendo molti di suoi feriti, e quasi tutti della strada cacciati vinto dalla ira sopra Tebaldo Capelletti corso, che il più fiero de suoi nemici parea, di un colpo in terra morto lo distese, e gli altri che già per la morte di costui erano smarriti, in grandissima fuga rivolse. | 31. Overcome with anger, Romeo kills Tebaldo, and flees | [BR: 84] [BAN: 71] [R&J: 24.1] |
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| Era già stato Romeo veduto ferire Tebaldo in modo che l’omicidio celare non si potea. Onde data la querella dinanzi al Signore ciascuno de Capeletti solamente sopra Romeo cridava. Perché dalla giustizia in perpetuo di Verona bandito fu. | 32. Romeo is accused of Tebaldo’s murder in front of the Prince and is banished | [BR: 86; 89] [BAN: 74; 76] [R&J:25.2; 26.1; 26.3] |
225
| Or di qual core, queste cose vedendo, la misera giovane divenisse, ciascuna che ben ami, nel suo caso ponendosi, il può di leggeri considerare. | 33. Narrator’s comment on Giulietta’s suffering for Romeo’s fate | [BR: 98]
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| Ella di continuo si forte piagnea, che niuno la potea racconsolare, e tanto era più accerbo il suo dolore, quanto meno con persona alcuna il suo male scoprire osava. | 34. Giulietta’s mourning for the unfortunate events | [BR: 93; 106] [BAN: 77]
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| Dall’altra parte al giovane per lei sola abbandonare il partirsi dalla sua patria dolea, né volendosene per cosa alcuna partire senza torre da lei lagrimevole combiato, e in casa sua andare non potendo, al frate ricorse. | 35. Romeo asks for Friar Lorenzo’s help to meet Giulietta | [BR:] [BAN: 79 [R&J:] |
| Al quale che ella venire dovesse per uno servo del suo padre molto amico di Romeo fu fatto a sapere. | 36. Frate Lorenzo is informed Giulietta will visit him | [BR: 117] [R&J: 28.5] |
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| Et ella vi si ridusse. Et andati amen due nel confessoro assai la loro sciagura insieme piansero. | 37. Giulietta goes to San Francesco and cries with Romeo in the confessional | [BR: 119] [BAN: 80] [R&J:] |
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| Pure alla fine disse ella a lui: “Che farò io sanza di voi? Di più vivere no mi dà il core, meglio fòra che io con voi, ovunque ve ne andaste, mi venissi. Io m’accorzarò queste chiome e come servo vi verrò dietro, né d’altro meglio o più fedelmente che da me non potrete esser servito.” | 38. Giulietta asks Romeo to go with him dressed as a man | [BR: 121] [BAN: 78; 82]
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| “Non piaccia a Dio anima mia cara che quando meco venire doveste, in altra guisa, che in luogo di mia signora vi menassi,” disse a lei Romeo: “Ma percioché son certo che le cose non possono longamente in questo modo stare e che la pace tra nostri abbia a seguire, onde ancora io la grazia del signore di leggero impetrarei, intendo che voi senza il mio corpo per alcun giorno vi restiate, che l’anima mia con voi dimora sempre. Et posto che le cose, secondo che io diviso non succedano, altro partito al viver nostro si prenderà.” | 39. Romeo dissuades Giulietta from following him and comforts her with the hopes of an imminent suspension of the banishment | [BR: 122] [BAN: 83]
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| Et questo diliberato tra loro abbracciatisi mille volte ciascun de loro piagnendo si dipartì. La donna pregandolo assai, che più vicino, ch’egli potesse,le volesse stare, e non a Roma, o Firenze, come detto avea, andarsene. | 40. Romeo and Giulietta sadly part | [BR: 125] [BAN: 84] [R&J: 30] |
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260 | Indi a pochi giorni Romeo, che nel monasterio di frate Lorenzo era fin allora stato nascosto, si partì e a Mantova come morto si ridusse, avendo prima detto al servo della donna, che ciò che di lui ditorno al fatto di lei in casa udisse, al frate facesse di subito intendere, e ogni cosa operasse di quello, che la giovane gli comandava fedelmente, se il rimanente del guiderdone promessogli disiava d’avere. | 41. Romeo leaves for Mantua, asking one of Giulietta’s servants to be kept informed about the events | [BR: 127; 123] [BAN: 85]
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| Partito di molti giorni Romeo e la giovane sempre lacrimosa mostrandosi, il che la sua gran bellezza faceva mancare, la fu più fiate dalla madre, che teneramente l’amava, con lusinghevoli parole addimandata, onde questo suo pianto derivasse. Dicendo “O figliola mia, da me al pari della mia vita amata, qual doglia da poco in quà ti tormenta? Ond’è che tu un breve spazio senza pianto non stai? Se forsi alcuna cosa brami, falla a me sola nota che di tutto, che lecito sia, ti farò consolata.” | 42. Giulietta’s beauty fades. Madonna Giovanna tries to comfort her and asks Giulietta the reasons of her discontent | [BR: 129] [BAN:86; 87]
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| Nondimeno sempre deboli ragioni di tal pianto dalla giovane rendutogli furono. Onde pensando la madre, che in lei vivesse disio d’aver marito, il quale per vergogna, o per tema, tenuto celato il pianto generasse. | 43. Madonna Giovanna thinks Giulietta wants to get married |
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| Un giorno credendo la salute della figliuola cercare, e la morte procacciandole col marito disse: “Messer Antonio io veggio già molti giorni questa nostra fanciulla sempre piagnere in modo ch’ella, come voi potete vedere, quella ch’esser suole, più non pare. E avegna ch’io molto l’abbia della cagione del suo pianto essaminata, ond’egli venga, da lei perciò ritrare non posso, né da che proceda sapre’ io stessa dire, se forse per voglia di maritarsi, la qual come sai è fanciulla, non osasse far palese, ciò avenisse. Onde prima che più si consumi, diria che fusse bono di darle marito, che ogni modo ella deciotto anni questa santa Eufemia fornì. Et le donne come questi di molto trapassano, perdono più tosto che avanzano della loro bellezza: oltra ch’elle non sono mercatanzia da tenire molto in casa, quantunque io la nostra in veruno atto veramente non conoscessi mai altro che onestissima. La dote so che avete già più di preparata. Veggiamo dunque di darle condecevole marito.” | 44. Madonna Giovanna reports her ideas to her husband, and suggests they find a husband for her | [BR: 132] [BAN: 89]
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| Messer Antonio rispose che saria bene il maritarla; e commendò molto la figliuola, che avendo questo disio, volesse prima tra se stessa affliggersene, che a lui, o alla madre, richiesta farne. Et fra pochi dì cominciò con uno di conti di Lodrone trattare le nozze, | 45. Giulietta’s father agrees and starts planning the wedding with the count of Lodrone | [BR: 133] [BAN: 90]
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| e già quasi per conchiuderle essendo, la madre credendo alla figliuola grandissimo piacer fare le disse: “Rallegrati oggimai figliuola mia, che fra pochi giorni sarai ad un gran gentiluomo degnamente maritata, e cessarà la cagione del tuo gran pianto, la quale avenga che tu non me abbi voluto dire, pur per grazia di Dio l’ho compresa, e si col tuo padre ho operato, che sarai compiaciuta”. | 46. Madonna Giovanna tells Giulietta that she will be married to the count of Lodrone within few days | [BR: 136] [BAN: 91] [R&J: 31.2] |
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310
| Alle quali parole la bella giovane non puote ritenere il pianto. Onde la madre a lei disse: “Credi ch’io ti dica bugia? non passaranno otto giorni che tu sarai d’un bel donzello de la casa di Lodrone moglie.” La giovane a queste parole più forte raddoppiava il pianto. Per il che la madre lusingandola disse: “Dunque figliola mia non ne serai contenta?” Alla quale ella rispose, “Mai no madre che io non ne sarò contenta.” A questo soggionse la madre: “che vorreste adunque? dillo a me, che ad ogni cosa per te disposta sono.” Disse allora la giovane: “Morir vorei, non altro.” | 47. Madonna Giovanna tries in vain to talk to Giulietta, who does not want to get married | [BR: 137] [BAN: 91; 92] [R&J: 31.3] |
| In questo Madonna Giovanna, che tal nome avea la madre, la qual savia donna era, comprese la figliola d’Amore essere accesa, e rispostole non so che, da lei si separò. | 48. Madonna Giovanna thinks Giulietta is in love with someone else |
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| Et la sera venuto il marito gli narrò ciò che la figliuola piangendo risposto le avea. Il che molto gli spiacque, e pensò che fosse ben fatto, prima che più innanzi le nozze di lei si trattassero, accio che in qualche vergogna non si cadesse, d’intendere d’intorno a questo qual fosse la oppenione sua. | 49. Madonna Giovanna talks to her husband and Messer Antonio thinks it is better to confront Giulietta | [BR: 139] [BAN: 93] [R&J: 32] |
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| Et fattalasi un giorno venire innanzi le disse: “Giulietta,” che così era della giovane il nome, “Io sono per nobilmente maritarti, non ne sarai contenta figliuola?” Al quale la giovane alquanto dopo il dire di lui taciutasi, rispose: “Padre mio no, che io non sarò contenta.” “Come voi donque nelle monache entrare?” disse il padre. Et ella: “Messere non so,” e con le parole le lacrime un tempo mandò fuori. Alla quale il padre disse: “Questo so che non vuoi, donate dunque pace ch’io intendo d’averti in un di conti di Lodrone maritata.” Al quale la giovane forte piangendo rispose: “Questo non fie mai.” | 50. Messer Antonio talks to his daughter, who refuses to get married | [BR: 140] [BAN: 93] [R&J: 32] |
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335 | Allora Messer Antonio molto turbato sopra la persona assai le minacciò, se al suo volere ardisse mai più di contradire, e oltra questo se la cagione del suo pianto non facea manifesta. Et non potendo da lei altro che lacrime ritrare, oltra modo scontento con Madonna Giovanna la lasciò, né dove la figliuola l’animo avesse, accorger si poteo. | 51. Messer Antonio gets incensed and obliges Giulietta to get married | [BR: 141] [BAN: 94] [R&J: 32] |
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| Avea la giovane al servo, che co’l suo padre stava, il quale del suo amore consapevole era, e Pietro aveva nome, ciò che la matre le disse, tutto ridisse, e in presenzia di lui giurato, che ella anz’il veleno voluntariamente beveria, che prender mai, ancor che la potesse, altri che Romeo per marito. | 52. Giulietta is upset and tells the servant, Pietro, that she would rather die than be married to another man | [BAN: 96]
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345 | Di che Pietro particolarmente secondo l’ordine per via del frate n’avea Romeo avisato, e egli alla Giulietta scritto, che per cosa niuna al suo maritare non consentisse, e meno il loro amore facesse aperto, che senza alcun dubbio fra otto o dieci giorni egli prenderia modo di levarla di casa del padre. | 53. Pietro informs Romeo, who writes a letter to Giulietta, telling her that he will soon come to free her from her parent’s house | [BAN: 96]
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| Ma non potendo Messer Antonio e Madonna Giovanna insieme né per lusinghe, né per minacce dalla loro figliuola la cagione perché non si volesse maritare, intendere, né per altro sentiero trovando di cui ella innamorata fosse, e avendole più fiate Madonna Giovanna detto: “Vedi figliola mia dolcissima non piagnere oramai più, che marito a tua posta ti si darà, se quasi uno de Montecchi volesti, il che son certa che non vorai.” Et la Giulietta mai altro che sospiri e pianto non le rispondendo, in maggiore sospetto entrati, diliberorno di conchiudere più tosto che si potesse le nozze, che tra lei e il Conte di Lodrone trattate avea. | 54. Giulietta’s parents don’t understand Giulietta’s behaviour and decide to hurry the wedding |
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| Il che intendendo la giovane dolorosissima sopramodo ne divenne, né sapendo che si fare la morte mille volte al giorno disiava: pur di far intendere il dolore a frate Lorenzo fra se stessa diliberò come a persona, nella quale dopo Romeo, più che in altra sperava, e che dal suo amante avea udito che molte gran cose sapea fare. | 55. Giulietta is upset by the news and decides to ask for Friar Lorenzo’s help | [BR: 144] [BAN: 99] [R&J: 33.5] |
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| Onde a Madonna Giovanna un giorno disse: “Mia madre non voglio che voi maraviglia prendiate, se io cagione del mio pianto non vi dico, percioché io stessa non la so; ma solamente di continuo in me sento una sì fatta maninconia, che non che l’altrui, ma la propria vita noiosa mi rende, né onde ciò m’avenga, so tra me pensare, né che a voi o al padre mio dirlo, se da qualche peccato commesso, che io non mi ricordasse, questo non m’avenisse, e perché la passata confessione molto mi giovò, io vorrei piacendo a voi riconfessarmi accioché questa Pasqua di Magio, che vicina, potessi in rimedio di mei dolori ricever la suave medicina del sacrato corpo del nostro signore.” | 56. Giulietta asks her mother permission to go to confession in order to see Friar Lorenzo | [BAN: 99]
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| A cui Madonna Giovanna disse ch’era contenta. Et indi in due giorni menatala a san Francesco dinanzi a frate Lorenzo la pose. Il quale prima molto pregato avea, che la cagione del suo pianto nella confessione cercasse d’intendere. | 57. Madonna Giovanna agrees and takes Giulietta to San Francesco | [BAN: 100]
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| La giovane, come la madre de sè allargata vide, così di subito con mesta voce al frate tutto il suo affanno raccontò; e per l’amore e carissima amistà, che tra lui e Romeo ella sapea ch’era, lo pregò, che a questo suo maggior bisogno aita porgere le volesse. Alla quale il frate disse: “Che posso io fare figliuola mia in questo caso? Tanta nimistà tra la tua casa e quella del tuo marito essendo.” Disse a lui la mesta giovane: “Padre io so che sapete assai cose rare, e a mille guise me potete aitare, se vi piace, ma se altro bene fare non mi volete concedetemi almeno questo. Io sento preparare le mie nozze ad un palagio di mio padre, il qual fuori di questa terra da due miglia verso Mantova e ove menare mi debbono, accioché io men baldezza di rifiutare il nuovo marito abbia: e la dove non prima sarò, che colui che sposare mi deve, giugnerà, datemi tanto veleno, che in un ponto possa me de tal doglia, e Romeo da tanta vergogna, liberare, se non con maggior mio incarico e suo dolore un coltello in me stessa sanguinerò. | 58. Giulietta declares she is ready to commit suicide rather than marrying the count of Lodrone | [BR: 144] [BAN: 103] [R&J: 35.1] |
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| Frate Lorenzo udendo l’animo di costei tale essere, e pensando egli quanto nelle mani di Romeo ancor fosse, il qual senza dubbio nemico gli diverria, se a questo caso non provedesse, alla giovane così disse: “Vedi Giulietta io confesso (come sai) la mettà di questa terra, e in buon nome sono appo ciascuno, ne testamento o pace veruna si fa, ch’io non c’intervenga, per la qual cosa non vorei in qualche scandolo incorrere, o che s’intendesse ch’io fosse intervenuto in questa cosa giamai per tutto l’oro del mondo. Pure perché io amo te, e Romeo insieme, mi disporrò a far cosa, che mai per alcun altro non feci, si veramente che tu mi prometta di tenirmene sempre celato. | 59. Friar Lorenzo replies that he will help her but expresses his concern for his reputation and bids Giulietta for secrecy | [BR: 145; 147] [BAN: 95; 96; 105; 106]
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410 | Al quale la giovane rispose: “Padre datemi pure questo veleno sicuramente, che mai alcun altro che io lo saperà.” | 60. Giulietta promises to keep the silence and asks for some poison |
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425 | Et egli a lei: “Veleno non ti darò io figliuola che troppo gran peccato seria, che tu così giovanetta e bella morissi, ma quando ti dia il cuore di fare una cosa, che io ti dirò, io mi vanto di guidarti sicuramente dinanci al tuo Romeo. Tu sai che l’arca de tuoi Capeletti fuori di questa chiesa nel nostro cimitero è posta, io ti darò una polvere, la quale tu bevendola per quarant’otto ore over poco più o meno ti farà in guisa dormire, che ogni uomo per gran medico che egli sia, non ti giudicherà mai altro che morta. Tu serai senza alcun dubbio, come fosti di questa vita passata, nella detta arca sepellita, e io quando tempo sie, ti verrò a cavar fuori, e terroti nella mia cella, fin che al capitolo, che noi facciamo in Mantova, io vada, che fie tosto, ove travestita nel nostro abito al tuo marito ti menarò. Ma dimmi non temerai del corpo di Tebaldo tuo cugino, che poco è, che ivi entro fue seppellito?” | 61. Friar Lorenzo tells her about the sleeping potion and the way she can use it in order to fake her own death | [BR: 149; 150] [BAN: 107] [R&J: 35.2] |
| La giovane già tutta lieta disse: “Padre se per tal via pervenir dovessi a Romeo, senza tema ardirei di passare per l’inferno.” | 62. Giulietta agrees with Friar Lorenzo’s plan | [BR: 151] [BAN: 108]
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| “Orsù dunque” disse egli, “poiché così sei disposta, son contento d’aitarti, ma prima che cosa alcuna si facesse, mi parria che di tua mano a Romeo la cosa tutta intiera tu scrivesti; accio ch’egli morto credendoti, in qualche strano caso per disperazione non incorressi, perché io so, ch’egli sopramodo t’ama. Io ho sempre frati che vanno a Mantova, ov’egli, come sai, si ritrova. Fa che io aggia la lettera, che per fidato messo a lui la manderò.” Et detto questo il buon frate, senza il mezo di quali niuna gran cosa a perfetto fine conducersi veggiamo, la giovane nel confessoro lasciata alla sua cella ricorse, e subito a lei con uno picciolo vasetto di polvere ritornò; e disse: “Togli questa polve, e quando ti parrà nelle tre o nelle quatro ore di notte insieme con acqua cruda sanza tema la beverai, che d’intorno le sei cominciarà operare, e senza fallo il nostro dissegno ci riuscirà, ma non scordare perciò di mandarmi la lettera, che a Romeo dei scrivere, che importa assai.” | 63. The friar gives Giulietta the potion and tells her to write a letter to inform Romeo (another friar will go to Mantua and give it to him) | [BR: 150] [BAN: 107] [R&J: 35.3] |
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| La Giulietta presa la polvere alla madre tutta lieta ritornò, e dissele: “Veramente madonna che frate Lorenzo è il miglior confessor del mondo. Egli m’a si raconfortata, che la passata tristizia più non mi ricordo.” Madonna Giovanna per l’allegrezza de la figliuola men trista divenuta rispose: “In buona ora figliuola mia, farai ch’ancora racconsoli lui alle volte con la nostra elimosina, che poveri frati sono,” e così parlando se ne venero a casa loro. | 64. Giulietta pretends to feel better and Madonna Giovanna is relieved | [BR: 153; 154] [BAN: 110] [R&J: 36.3] |
455
| Già era dopo questa confessione, fatta tutta allegra la Giulietta, in modo che Messer Antonio e Madonna Giovanna ogni sospetto ch’ella fusse inamorata, aveano lassato, e credevano ch’ella per strano e maniconioso accidente avesse gli pianti fatti, e volentieri l’ariano lassata così stare per allora senza più dire di darli marito. Ma tanto dentro in questo fatto erano andati, che più tornare a dietro senza incarico non se né poteano. | 65. Giulietta’s parents cannot call off the wedding as they would wish | [BAN: 111]
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| Onde volendo il conte di Lodrone, ch’alcun suo la donna vedesse, sendo Madonna Giovanna alquanto cagionevole della persona, fu ordinato che la giovane accompegnata da due zie di lei, a quel loco del padre, che avemo nominato, poco fuori della città andare dovesse, al ché ella niuna resistenzia fece, e andovi. | 66. Giulietta is sent out of Verona to meet the count of Lodrone’s relatives | [BR: 156] [BAN: 97]
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475 | Ove credendo ch’el padre così all’improviso l’avesse fatta andare per darla di subito in mano al secondo sposo, e avendo seco portata la polvere ch’el frate le diede, la notte vicina alle quatro ore chiamata una sua fante, che seco allevata s’era, e che quasi come sorella tenea, e fattasi dare una coppa d’acqua fredda, dicendo che per gli cibi della sera avanti sete sostenea, e postole dentro la virtùosissima polvere tutta la si bebbe, e dapoi in presenza della fante, e d’una sua zia, che con essa lei svegliata s’era, disse: “Mio padre per certo contra mio volere non mi dara marito s’io potrò.” | 67. Giulietta, fearing an imminent marriage, drinks the potion and says to her servant and her aunts that she will not get married against her will | [BR: 168] [BAN: 112 ] [R&J: 37.6 ] |
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485 | Le donne che di grossa pasta erano, ancora che veduto l’avessero bere la polvere, la quale per rinfrescarsi ella dicea porre nell’acqua e udite queste parole non perciò le intesero, o sospicorno alcuna cosa, e tornarono a dormire. La Giulietta, spento il lume e partita la fante, fingendo di levare per alcuna opportunità naturale, del letto si levò, e tutta de suoi panni si rivestì, e tornata nel letto, come s’avesse creduto morire così compose sopra quello il corpo suo meglio che ella seppe, e le mani sopra il suo bel petto poste in croce aspettava ch’el beveraggio operasse, il quale poco oltra a due ore stette a renderla come morta. | 68. While the other women sleep, Giulietta gets dressed and waits for the potion to work. The potion works |
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| Venuta la mattina il sole gran pezza salito essendo, fu la giovane nella guisa, che detto v’ho, sopra il suo letto ritrovata; e essendo voluta svegliare ma non si potendo, e già quasi tutta fredda trovatala ricordandosi la zia e la fante dell’acqua e della polvere che la notte bevuta avea, e delle parole da lei ragionate, e più vedendola essersi vestita, e da se stessa sopra il letto a quel modo racconcia, la polvere veleno, e lei morta sanza alcun dubbio giudicarono. | 69. The women try to wake Giulietta up, but soon realise she is dead | [BR: 169; 170] [BAN: 113] [R&J: 39.1; 39.2] |
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| Il rumore tra le donne si levò grandissimo, e il pianto, massimamente per la sua fante, la qual spesso per nome chiamandola dicea: “O Madonna questo è quello, che dicevate: ‘Mio padre contra mia voglia non mi maritarà.’ Voi mi dimandaste con inganno la fredda acqua, la quale la vostra dura morte a me trista apparecchiava. O misera me di cui prima mi dolerò? della morte o di me stessa? Deh perché sprezzaste morendo la compagnia d’una vostra serva; la quale vivendo così cara mostraste d’avere, che così com’io sempre con voi volentieri vivuta sono, così anco volentieri con voi morta sarei. O Madonna io con le mie mani l’acqua vi portai, accio ch’io misera me fossi in questa guisa da voi abbandonata. Io sola e voi e me il vostro padre e la vostra madre ad un tratto averò morto.” Et così dicendo salita sopra il letto la come morta giovane stretta abbracciava. | 70. The servant cries and laments Giulietta’s death |
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| Messer Antonio, il quale non lontano il rumore udito avea, tutto tramante nella camera della figliola corse, e vedutala sopra il letto stare, e inteso ciò che la notte bevuto e detto avea, quantunque morta la stimasse, pur a sua satisfattione prestamente per uno suo medico che molto dotto e pratico reputava, a Verona mandò. | 71. Messer Antonio enters Giulietta’s room and realizes she is dead, but decides to call a doctor from Verona | [BR: 172] [BAN: 114] [R&J: 39.5; 39.8] |
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| Il quale venuto, e veduta, e al quanto tocca la giovane disse lei esser già sei ore per lo bevuto veleno di questa vita passata, il che vedendo il tristo padre in dirottissimo pianto entrò. | 72. The doctor confirms Giulietta’s death and Messer Antonio cries | [BR: 173] [BAN: 114] [R&J: 39.5; 39.8] |
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| La mesta novella all’infelice madre in poco spazio di bocca in bocca pervenne. La quale de ogni calore abbandonata come morta cade, e risentita con un femminile grido quasi fuori del senno divenuta tutta percotendosi chiamando per nome l’amata figliola, empìa di lamenti il cielo dicendo: “Io ti veggio o mia figliuola sola requie della mia vecchiezza, e come me hai sì crudele potuto lasciare sanza dar modo alla tua misera madre di udire le ultime tue parole? Almen fuss’io stata a serrare e tuoi begli occhi, e lavare il precioso tuo corpo, come poi farmi intendere questo di te? O carissime donne che a me presenti sète, aitatemi morire e se in voi alcuna pietà vive, le vostre mani (se tal officio vi si conviene) prima ch’al mio dolore, mi spengano. E tu gran padre del cielo, poi che sì tosto come vorei, non posso morire con la tua saetta togli me, a me stessa odiosa.” Così essendo d’alcuna donna sollevata, e sopra il suo letto posta, e da altre con assai parole confortata non restava di piangere e dolersi. | 73. Madonna Giovanna is informed of Giulietta’s death and asks god to kill her, she lies on her bed and cries | [BR: 171] [BAN: 114] [R&J: 39.3] |
353
| Dapoi tolta la giovane dal loco, ove ella era , e a Verona portata con exequie grandi e orrevolissime da tutti e suoi parenti e amici pianta nella detta arca nel cimiterio di santo Francesco per morta fu sepolta. | 74. Giulietta’s funeral | [BR: 178] [BAN: 120; 123] |
540
545 | Avea frate Lorenzo, il quale per alcuna bisogna del monasterio poco fuori della città era andato, la lettera della Giulietta, che a Romeo dovea madare, data ad un frate, che a Mantova andava, il quale giunto nella città, e essendo due o tre volte alla casa di Romeo stato, né per sua gran sciagura trovatolo mai in casa, e non volendo la lettera ad altri, che a lui proprio dare, ancora in mano l’aveva, | 75. The friar appointed by Friar Lorenzo fails to deliver the letter to Romeo | [BR: 175; 176] [BAN: 115; 116] [R&J: 42.2; 42.3; 48.3] |
550
| quando Pietro credendo morta la sua madonna quasi disperato non trovando frate Lorenzo in Verona, diliberò di portare egli stesso a Romeo così fatta novella quanto la morte della sua donna pensava ch’essergli dovesse, perché tornato la sera fuori della terra al loco del suo patrone, la notte seguente sì verso Mantova caminò, che la mattina per tempo vi gionse. | 76. Pietro hears of Giulietta’s death and, not finding Friar Lorenzo decides to go to Mantua | [BR: 179] [BAN: 121]
|
555 | Et trovato Romeo, che ancora dal frate la lettera della donna ricevuta non avea, piangendo gli raccontò, come la Giulietta morta avea veduto sepellire, e ciò che per lo adietro ella avea e fatto, e detto, tutto gli raccontò. | 77. Pietro informs Romeo of Giulietta’s death | [BR: 179] [BAN: 124] [R&J: 41.2] |
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| Il quale questo udendo pallido e come morto divenuto, tirata fuori la spada si volse ferire per uccidersi, pure da molti ritenuto disse: “La vita mia in ogni modo più molta longa essere non puote, poscia che la propria vita è morta. O Giulietta mia! Io solo sono stato della tua morte cagione, perché (come scrissi) a levarti dal padre non venni, tu per non abbandonarmi morire volesti. Et io per tema della morte viverò solo? Questo non fie mai,” | 78. Romeo is desperate and tries to kill himself | [BAN: 125; 126]
|
565 | e a Pietro rivolto donatogli un bruno vestimento ch’egli indosso avea disse: “Vattene, Pietro mio.” | 79. Romeo sends Pietro back to Verona | [BAN: 128]
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| Quindi partito e Romeo solo serratosi ogn’altra cosa men trista che la vita parendogli, quella che di lui stesso fare dovesse, molto pensò. Et alla fine come contadino, vestitosi, e una guastadetta di acqua di serpe, che di buon tempo in una sua cassa, per qualche suo bisogno serbato avea, tolta, e nella manica messala si a venir verso Verona si misse, tra sè pensando over per mano della Giustizia (se trovato fusse) rimaner della vita privato, overo nell’arca, la quale molto ben sapea dov’era, con la sua donna rinchiudersi, e ivi morire. | 80. Romeo resolves to die and to go back to Verona. He takes with him some poison | [BR: 180] [BAN: 127; 130] [R&J: 41.3] |
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| A questo ultimo pensiero si gli fu la fortuna favorevole che la sera del dì seguente che la donna era stata sepellita in Verona, senza esser da persona conosciuto entrò, e aspettata la notte, e già sentendo ogni parte di silenzio piena verso il luogo di frati minori ove l’arca era si ridusse. | 81. Romeo arrives at San Francesco | [BR: 187] [BAN: 131] [R&J: 39.3] |
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| Era questa chiesa nella cittadella, ove questi frati in quel tempo stavano, e avenga che da poi non so come lassandola venissero a stare nel borgo di san Zeno, nel luogo c’ora santo Bernardino si noma, pure fu ella dal proprio santo Francesco già abitata presso le mura della quale dal canto di fuori erano allora appoggiati certi anelli di pietra, come in molti luoghi fuori delle chiese veggiamo, uno de quali antica sepoltura de tutti e Capelletti era, e nel quale la bella giovane si stava. | 82. Description of the church
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| A questo accostatosi Romeo, che forse verso le quatro ore potea essere, e come uomo di gran nerbo ch’egli era, per forza il coperchio levatogli, e con certi legni che seco portati avea in modo pontellato avendolo, che contra sua voglia chiuder non si potea, dentro vi entrò, e lo rinchiuse. Avea seco il sventurato giovane recata una lume orba per la sua donna alquanto vedere, la quale rinchiuso nell’arca di subito tirò fuori, e aperse. | 83. Romeo opens Giulietta’s tomb | [BR: 187] [BAN: 131] [R&J: 43.6] |
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| Et ivi la sua bella Giulietta tra ossa e strazzi di molti morti, come morta vide giacere, onde imantinente forte piagnendo così cominciò: “Occhi ch’agli occhi mie foste mentre che piaque al cielo, chiare luci. O bocca da me mille volte si dolcemente basciata, o bel petto ch’el mio cuore in tanta letizia albergasti, ove ciechi, muti, e freddi vi ritrovo? Come sanza di voi veggio, parlo, o vivo? O misera mia donna ove sei d’Amore condotta? Il quale vuole, che poco spazio due tristi amanti, e spinga, e alberghi. Oimé questo non mi promise la speranza e quel disio che del tuo amore prima mi accesero. O sventurata mia vita a che più ti reggi?” Et così dicendo gli occhi, la bocca, el petto le basciava ogn’ora in maggior pianto abondando, nel qual dicea: | 84. Romeo sees Giulietta’s body and despairs | [BR: 189] [BAN: 132] [R&J: 44.2] |
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| “O mura che sopra a me state, perché adosso di me cadendo non fate ancor più breve la mia vita? Ma perciò che la morte in libertate di ogn’uno si vede, vilissima cosa per certo è disiarla, e non prenderla.” Et così l’ampolla che con l’acqua velenosissima nella manica avea, tirata fuori parlando seguì: “Io non so qual destino sopra gli miei nemici e da me morti nello sepulcro a morire mi conduca, ma poscia che o anima mia presso alla donna nostra così giova il morire, ora moriamo.” Et postasi a bocca la cruda acqua nel suo ventre tutta la ricevette. | 85. Romeo decides to die and drinks the poison | [BR: 190; 191] [BAN: 133; 140] [R&J: 44.3; 44.6] |
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| Dapoi presa l’amata giovane nelle braccia forte stringendola dicea: “O bel corpo ultimo termine di ogni mio desio s’alcun sentimento dopo il partir dell’aia ti è restato, o si ella il mio crudo morire vede, prego che non li dispiaccia, che non avendo io teco potuto lieto e palese vivere, almen secreto e mesto io mora” e molto stretta tenendola la morte aspettava. | 86. Romeo holds Giulietta in his arms, despairs, and waits for death to come | [BAN: 134]
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| Già era giunta l’ora ch’el calor della giovane la fredda e potente virtù della polvere dovesse aver estinta, e ella svegliarsi. Perché stretta e dimenata da Romeo nelle sue braccia si destò, e risentita doppo un gran sospiro disse: “Oimè ove sono? Che mi strigne? Misera me chi mi bascia?” E credendo che questo frate Lorenzo fusse, gridò: “A questo modo Frate serbate la fede a Romeo? A questo modo mi conducerete sicura?” | 87. Giulietta wakes and fears Friar Lorenzo is holding her in his arms | [BR: 197] [BAN: 135] [R&J: 45.8] |
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| Romeo la donna viva sentendo si maravigliò forte, e forse di Pigmaleone ricordandosi disse: “Non mi conoscete o dolce donna mia? Non vedete che io il tristo sposo vostro sono per morire appo voi da Mantova qui solo e secreto venuto?” | 88. Romeo is astonished and reveals himself | [BAN: 136]
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| La Giulietta nel monimento vedendosi, e in braccio ad uno che dicea essere Romeo, sentendosi, quasi fuori di se stessa era, e da sé alquanto sospintolo, e nel viso guatatolo mille basci gli donò, e disse: “Qual sciochezza vi fece qua entro e con tanto pericolo entrare? Non vi bastava per le mie lettere avere inteso, come io con lo aiuto di frate Lorenzo fingere morta mi dovea, e che di breve sarei stata con voi?” | 89. Giulietta recognises Romeo and rebukes him for his imprudence | [BAN: 135]
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| Allora il tristo giovane accorto del suo gran fallo, incominciò: “O miserissima mia sorte, o sfortunato Romeo, o via più de tutti altri amanti dolorosissimo. Io di ciò vostre lettere non ebbi,” e qui le racontò come Pietro la sua non vera morte per vera gli disse, onde credendola morta avea per farle compagnia ivi presso lei tolto il veleno, il quale come acutissimo sentia, che per tutte le membra la morte gli cominciava mandare. | 90. Romeo tells her about Pietro’s report of her death and about the poison | [BAN: 138]
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| La sventurata fanciulla questo udendo sì dal dolore vinta restò, che altro che le belle sue chiome e lo innocente petto battersi e straziarsi fare non sapea, e a Romeo; che già resupino giacea, basciandolo spesso un mare delle sue lacrime gli spargea sopra, e essendo più pallida che la cenere divenuta tutta tremante disse: “Dunque nella mia presenza e per mia cagione dovete signor mio morire? E il Cielo concenderà che dopo voi, benché poco io viva, misera me almeno a voi la mia vita potessi donare, e sola morire.” | 91. Giulietta cries and says she wants to die in his place | [BAN: 142]
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| Alla quale il giovane con voce languida rispose: “Se la mia fede, e’l mio amore mai caro vi fu viva speme mia, per quello vi prego, che dopo me non vi spiaccia la vita se non per altra cagione, almen per poter pensare di cui della vostra bellezza tutto ardente dinanzi a i bei vostri occhi si more.” | 92. Romeo tries to dissuade Giulietta from suiciding and asks her to remember him | [BAN: 143]
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670 | A questo rispose la donna: “Se voi per la mia finta morte morite; che debb’io per la vostra non finta fare? Dogliomi solo che dinanzi a voi non abbia il modo di morire, e a me stessa, percioché tanto vivo, odio porto. Ma io spero ben che non passerà molto, che come son stata cagione, così saro della vostra morte compagna.” | 93. Giulietta replies that she cannot live without him |
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| E con gran fatica queste parole finite tramortita cade, e risentitasi andava dapoi miseramente con la bella bocca gli estremi spirti del suo caro amante raccogliendo, il quale verso il suo fine a gran passo camminava. | 94. Giulietta faints and then cries, holding the dying Romeo in her arms |
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685 | In questo tempo frate Lorenzo inteso come e quando la giovane la polvere bevuta avesse, e che per morta era stata sepellita, e sapendo il termine esser giunto, nel quale la detta polvere la sua virtù finia; preso uno suo fidato compagno forse un’ora innanti il giorno all’arca venne. Alla quale giugnendo, e ella piagnere e dolersi udendo, per la fessa del coperchio mirando; e un lume dentro vedendovi meravigliatosi forte pensò che la giovane a qualche guisa la lucerna con essa lei ivi entro portata avesse, e che svegliata per tema di alcun morto, o forse di non star sempre in quel loco rinchiusa, si rimaricasse e piangesse in tal modo, | 95. Friar Lorenzo arrives at the grave, with a companion, and hears Giulietta’s cries | [BR: 194; 196] [BAN: 144] [R&J: 45.7] |
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| e con l’aita del compagno prestamente aperta la sepoltura vide la Giulietta, la quale tutta scapigliata e dolente s’era in sedere levata e il quasi morto Amante nel suo grembo recato s’avea, alla quale egli disse: “Dunque temevi figliola mia ch’io qui dentro ti lasciasse morire?” Et ella il frate udendo, e il pianto raddoppiando rispose: “Anzi temo io, che voi con la mia vita me ne traggiate. Deh per la pietà di Dio riserrate il sepolcro, e andatevene in guisa ch’io mora, overo porgetimi un coltello, ch’io nel mio petto ferendo di doglia mi traga. O Padre mio o padre mio ben mandaste la lettera? Ben sarò io maritata? Ben mi guidarete a Romeo? Vedetelo quì nel mio grembo già morto.” E raccontandogli tutto il fatto a lui il mostrò. Frate Lorenzo queste cose sentendo come insensato si stava; e mirando il giovane, il quale per passare di questa all’altra vita era, così dicendo: “O Romeo qual sciagura mi t’ha tolto? Parlami alquanto? Drizza a me un poco gli occhi tuoi? O Romeo vedi la tua carissima Giulietta che ti prega che la miri; perché non rispondi? Almeno a lei, nel cui bel grembo tu giacci?” | 96. Giulietta shows the friars the dying Romeo and reproaches friar Lorenzo | [BAN: 145; 146]
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| Romeo al caro nome della sua donna alzò alquanto gli languidi occhi dalla vicina morte gravati, e vedutala gli richiuse, e poco dapoi per le sue membra la morte discorrendo, tutto torgendosi fatto un breve sospiro si morì. | 97. Romeo dies in Giulietta’s arms | [BR: 193] [BAN: 147] [R&J: 44.6] |
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| Morto nella guisa che divisato vi ho il misero amante dapoi molto pianto già vicinandosi il giorno disse il frate alla giovane: “Et tu Giulietta che farai?” La qual tostamente rispose: “Morromi qui entro.” | 98. Giulietta tells the friar that she will die there with Romeo | [BAN: 150]
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715 | “Come figlia mia?” Diss’egli, “non dire questo, esci pur fuori, che (quantunque io non sappia che farmi di te) pur non ti mancherà il rinchiuderti in qulche santo monasterio, e ivi pregar sempre Dio per te e per lo morto tuo sposo, se bisogno n’ha.” | 99. The Friar suggests her to hide in a convent instead | [BR: 198] [BAN: 151] [R&J:45.10] |
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725 | Al qual disse la donna: “Padre altro non vi dimando che questa grazia, la quale per lo amore, che voi alla felice memoria di costui portaste, e mostrogli Romeo, mi farete volentieri, e questo fia, di non far mai palese la nostra morte, accio che gli nostri corpi possano insieme sempre in questo sepolcro stare, e se per caso il morir nostro si risapesse, per lo già detto amore vi prego che gli nostri miseri padri in nome de ambo noi vogliate pregare, che quelli gli quali amore in uno istesso foco, e ad una istessa morte arse e guidò; non sia loro grave in uno istesso sepolcro lasciare.” | 100. Giulietta asks the Friar to keep the secret so she can lie in the same grave with Romeo |
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| Et voltatasi al giacente corpo di Romeo, il cui capo sopra uno origliere che con lei nell’arca era stato lasciato, posto avea gli occhi meglio rinchiusi avendogli e di lacrime il freddo volto bagnandogli disse: “Che debbio senza te in vita più fare signor mio? E che altro mi resta verso te, se non con la mia morte seguirti? Niente altro certo, accio che da te dal qual solo la morte mi potea separare, essa morte separare non mi possa.” | 101. Giulietta declares her love for Romeo and that she wants to die |
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| Et detto questo la sua gran sciagura nell’animo recatasi e la perdita del caro amante ricordandosi diliberando di più no vivere raccolto a sé il fiato e alquanto tenutolo, e poscia con un gran grido fuori mandando sopra’l morto corpo morta si rese. | 102. Giulietta holds her breath and then, with a terrible cry, dies | [BR: 201] [BAN: 152] [R&J: 46.3] |
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| Frate Lorenzo dapoi che la giovane morta conobbe, per molta pietà tutto stordito non sapea egli stesso consigliarsi; e insieme col compagno dal dolore fino nel core passato sopra e morti amanti piangea. Quando ecco la famiglia del podestà, che dietro alcun ladro correa, vi sopragionse, e trovatogli piangere sopra questo avello, nel quale una lucerna vedeano, quasi tutti là, corsono, e tolti fra lor gli frati dissero: “Che fate qui domini a questa ora? fareste forse qualche malìa sopra questo sepolcro? Frate Lorenzo veduti gli ufficiali, e uditigli, e riconosciutogli, aria voluto essere stato morto, pur disse loro: “Nessuno di voi mi s’accosti, perciò ch’io vostro uomo non sono, e se alcuna cosa volete, chiedetela di lontano.” Allora disse il loro capo: “Noi vogliamo sapere, perché così la sepoltura de Capeletti aperta abbiate, ove pur l’altr’ieri si sepellì una giovane loro, e se non che io conosco voi frate Lorenzo uomo di bona condizione, io direi, che spogliare gli morti foste qui venuti.” Gli frati spento il lume risposero: “Quel che noi facciamo, non saperai, che a te di saperlo non appartiene.” Rispose colui: “Vero è, ma dirolo al Signore.” Al quale frate Lorenzo per disperazione fatto sicuro soggionse: “Di’ a tua posta,” e serrata la sepoltura col compagno entrò nella chiesa. | 103. The watchmen of the town find the friars on the Cappelletti’s grave and ask them what they are doing. Friar Lorenzo says he will tell but only to Bartolomeo
| [BR: 202] [BAN: 153] [R&J: 46.2; 47.2] |
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| Il giorno quasi chiaro si mostrava, quando e frati dalla sbiraglia si sbrigarono, onde di loro fu, che subito ad alcun de Capelletti la novella di questi frati raportò. I quali sapendo forse anco frate Lorenzo amico di Romeo, furon presto inanci al Signore pregandolo che per forza, se non altrimenti volesse dal frate sapere quello che ne la loro sepoltura cercava. | 104. The Cappelletti are informed that friar Lorenzo was found on Giulietta’s grave and ask Bartolomeo to investigate |
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| Il Signore poste le guardie ch’el frate partire non si potesse, mandò per lui, il quale per forza venutogli dinanzi disse il Signore: “Che cercavate istamane nella sepoltura de Capelletti? Ditteloci che noi in ogni guisa lo vogliamo sapere.” Al qual rispose il frate: “Signor mio io il dirò a vostra signoria molto volentieri: “Io confessai già vivendo la figliuola di Messer Antonio Capelletti, che l’altro giorno così stranamente morì, e perciò che molto come figliuola di spirito l’amai, non alle sue essequie essendomi potuto ritrovare era andato a dirle sopra certe sorte di orazioni, le quali nuove volte sovra il morto corpo dette liberano l’anima dalle pene del Purgatorio, e perciò che pochi le sanno o queste cose intendeno, dicono e sciocchi, ch’io per spogliar morti era ivi andato. Non so se io sia qualche masnadiero da far queste cose, a me basta questa poca di cappa e questo cordone, né darei di quanto tesoro hanno e vivi un niente, non che de panni di due morti, male fanno chi mi biasmano in questa guisa.” | 105. Bartolomeo summons Friar Lorenzo and interrogates him. The friar lies |
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| Il Signore arria per poco questo creduto, se non che molti frati, i quali male gli voleano, intendendo come frate Lorenzo era stato trovato sopra quella sepoltura, la volsero aprire, e apertala, e il corpo del morto amante dentro trovatole di subito con grandissimo rumore al Signore, che ancora col frate parlava, fu detto come nella sepoltura de Capelletti, sopra la quale il frate la notte fu colto, giacea morto Romeo Montecchi. | 106. Some friars, who hate friar Lorenzo, open the grave, find Romeo’s body and inform everyone |
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800 | Questo parve a ciascuno quasi impossibile, e somma maraviglia a tutti apportò. Il che udendo frate Lorenzo, e conoscendo non poter più nascondere quello che disiava di celare, in genocchioni dinazi al Signore postosi disse: “Perdonatemi Signore mio se a vostra signoria la bugia di quello, che ella m’ha richiesto dissi, che ciò non fu per malizia né per guadagno alcuno, ma per servare la promessa fede a due miseri e morti amanti.” Et così tutta la passata istoria fu astretto, presenti molti, raccontargli. | 107. Friar Lorenzo finally tells the truth | [BR: 203; 205] [BAN: 154] [R&J: 47.4; 48.2; 48.3] |
805 | Bartolomeo dalla Scala questo udendo da gran pietà quasi mosso a piangere volse gli morti corpi egli stesso vedere, e con grandissima quantità di popolo al sepolcro se n’andò, e tratto gli due amanti, nella chiesa di santo Francesco sopra due tapeti gli fe porre. | 108. Bartolomeo and many people go to San Francesco to see the lovers’ bodies | [BR: 203; 204] [BAN: 154; 155] [R&J: 47.3] |
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| In questo tempo gli padri loro nella detta chiesa vennero, e sopra loro morti figli piangendo da doppia pietà vinti (avegna che inimici fussero) s’abbracciorono, in modo che la longa nimistà tra essi, e tra le loro case stata, e che né prieghi d’amici, né minacce del Signore, né danni ricevuti, né il tempo avea potuto estinguere, per la misera e pietosa morte di questi amanti ebbe fine. | 109. The two lovers’ fathers arrive and cry their children’s death. The feud is ended | [BR: 207] [BAN: 157] [R&J: 49.3] |
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| Et ordinato un bel monimento, sopra’l quale la cagione della lor morte in pochi giorni scolpita era, gli due Amanti con pompa grandissima e solenne dal Signore, e parenti, e da tutta la città pianti e accompagnati, sepolti furono. Tal misero fine ebbe l’amore di Romeo e Giulietta come udito avete, e come a me Pellegrino da Verona raccontò. | 110. Solemn funerals are celebrated, and the two lovers are engraved in the same tomb
| [BR: 207] [BAN: 156; 159] [R&J: 49.4] |
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835 | O fedel pietà che nelle donne anticamente regnavi, ove ora se’ ita? In qual petto oggi t’alberghi? Qual donna farebbe al presente come la fedel Giulietta fece sopra il suo amante morto? Quando fie mai che di questa il bel nome dalle più pronte lingue celebrato non sia? Quante ne sariano ora, che non prima l’amante morto veduto arebbono, che trovarne un’altro si ariano pensato? Non che elle gli fussero morte al lato. Che s’io veggio, contr’ogni debito di ragione, ogni fede e ogni ben servire obliando, alcune donne quegli amanti, che già più cari ebbeno, non morti ma alquanto dalla fortuna percossi, abbandonare, che si dee credere che esse facessero dopo la loro morte? Miseri gli amanti di questa era, gli quali non possono sperare né per longa prova di fedel servire, né la morte per le loro donne acquistando, che elle con esso loro moiano giamai. Anzi certi sono di più oltra a quelle essere cari, se non quanto alle loro bisogne gli possono gagliardamente operare. | 111. Conclusion
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